ASSEMBLEA NAZIONALE FESICA-CONFSAL, SETTORE CERAMICO
Relazione Segretario Nazionale
A tutti i Presenti
Componenti dellβAssemblea Nazionale
Gentilissimi,
oggi, 23 aprile 2024, siete stati convocati a Modena per molteplici ragioni, che non sono solo quelle indicate nei punti allβordine del giorno della lettera di Convocazione.
La ragione principale per cui siete stati convocati Γ¨ che i delegati del settore ceramico non possono piΓΉ obbedire allβimpulso di muoversi in ordine sparso, ciascuno preoccupato del proprio orticello circoscritto nellβambito della propria Azienda, ma Γ¨ arrivato il momento di sentirsi parte di un tutto, di una squadra che, sebbene a distanza, agisce e si muove allβunisono.
Se non siamo parte di un tutto, non siamo niente, non valiamo niente, non contiamo niente.
Nessuno di noi deve arrivare a pensare di bastare a sΓ© stesso, perchΓ© ha raccolto iscritti e voti alle elezioni RSU.
Nessuno di noi si deve sentire autorizzato ad ignorare quello contro cui un altro delegato della Fesica, settore Ceramico, solo e avente nei fianchi Cgil, Cisl e Uil, Γ¨ costretto a combattere lungo le linee di produzione, davanti alla macchinetta del caffΓ¨, negli spogliatoi, sulle chat che ormai imperversano oppure davanti a un computer tra una βrighinaβ e lβaltra da inserire, mentre il telefono squilla e il βresponsabile dβAreaβ manda e-mail di sollecito per le cose piΓΉ svariate, talvolta solo pretestuose.
Siamo e dobbiamo essere una squadra: quello che succede a ciascuno di noi va condiviso dagli altri e fatto proprio.
Ma quando questo Γ¨ possibile? Ma quando e come si diventa βsquadraβ?
Si diventa una squadra quando si condivide una identitΓ ben precisa, quando si condividono valori, ideali e obiettivi, quando una storia, un passato, accomuna stringendo tutti in un unico abbraccio. Sono passati 14 anni dacchΓ© questo settore nacque, prese forma, per essere quello che oggi Γ¨ e rappresenta nel settore.
Eβ dimostrato che chi, in questi anni, ha scelto di iscriversi al sindacato e di votarne la lista difficilmente ha cambiato idea, perchΓ© sentiva che scegliere la Fesica-Confsal avrebbe fatto la differenza; ci sono, infatti, aziende in cui i nostri delegati sono stati rieletti ripetutamente (In Emilceramica S.p.A. dal 2011, in Coem dal 2015, in Geberit dal 2015, nel Gruppo Concorde dal 2018 e cosi via).
In che modo siamo riusciti a fidelizzare iscritti ed elettori?
1. Per prima cosa, i motivi per cui venivamo chiamati nellβazienda:
- per avere una voce nuova o unβaltra voce nellβazienda, in pratica ci chiamavano o per controllare lβoperato delle sigle sindacali operanti da lungo tempo nellβazienda o per avere unβaltra voce accanto a quella che da anni gestiva il rapporto con lβazienda o per un cambiamento totale, trovandosi lβazienda in una crisi che durava da alcuni anni, con rischio di fallimento.
2. In secondo luogo, vincente Γ¨ stata la scelta del delegato/dei delegati eletti nelle nostre liste: delegati eletti dal 2011 (Michele Loviso, Ruggero Del Vecchio, Giuseppe Rendina, seguiti da Michele De Meo) o dal 2015 e/o 2018 ( Davide Tomei con i suoi successori Claudio Di Nardo e Gianni Ciaramella; Giuseppina Lioi, Gabriele Pizzetti, Sonia De Maio, Valter Balenaβ¦); essi sono stati allβaltezza di un compito sempre piΓΉ difficile, in quanto, se, allβinizio, diciamo che βnon ci avevano visti arrivareβ¦β, poi, accortisi della portata della nuova forza sindacale, ne inventavano di tutti i colori pur di mettersi di traverso e bloccare la nostra avanzata, talvolta complice anche qualche datore di lavoro, che, avendone giΓ abbastanza delle tre sigle storiche, temeva che una quarta sigla avrebbe finito col peggiorare ulteriormente le relazioni industriali (non possiamo dar loro tortoβ¦).
3. Eppure le tre sigle, confederate tra loro, nel tempo si sono ricompattate, a fronte della nostra presenza, ritrovando armonia e forza confederale anche tramite affidamenti tra di loro;
4. Noi, dβaltra parte, pur mantenendo una linea di correttezza verso le altre sigle e, sostanzialmente, di collaborazione, non abbiamo mai smesso di difendere – strenuamente -il nostro operato e le posizioni che ritenevamo essenziali, vitali, per il bene di tutti i lavoratori dellβazienda, se non dellβintero comparto ceramico.
5. Ciascuna azione sindacale Γ¨ stata contraddistinta da due momenti: il momento del dialogo ad oltranza, ma, fallito questo, quello dellβazione, a partire dal coinvolgimento dellβITL fino allβindizione dello sciopero, di cui lβultimo del maggio 2023, ben riuscito sia per la partecipazione compatta dei lavoratori interessati alla protesta sia per la sua ricaduta positiva sul tavolo delle trattative.
6. Abbiamo sempre escluso il metodo della concertazione, preferendo ad essa la contrattazione βfino allo sfinimentoβ: di tutto quanto detto, contrattato o rifiutato al tavolo delle trattative sono stati sempre, puntualmente, messi al corrente i lavoratori.
7. Nessuno accordo Γ¨ stato mai firmato senza la previa approvazione dei lavoratori convocati in assemblea.
8. I delegati hanno assistito e dato tutela a qualsiasi lavoratore abbia chiesto loro aiuto e tutela, in collaborazione con il mio ufficio e i nostri servizi, nessuno escluso. Insieme, non abbiamo permesso che uno solo di loro rimanesse indietro, aldilΓ delle problematiche personali presentate. Il lavoratore Γ¨ una persona e come tale va affrontata: il suo problema sul posto di lavoro spesso ha radici che vanno oltre il posto di lavoro e che riguardano, invece, la sua sfera personale e intima, il segreto percorso della sua vita.
Ringrazio tutti i delegati Fesica-Confsal per aver fatto entrare nella βcasa dei lavoratoriβ, una delle sedi Fesica di Modena, Sassuolo e Gaeta, tanta straordinaria umanitΓ , che ha dato al nostro lavoro senso, profonditΓ e una consapevolezza nuova, che si sta perdendo in questa nostra societΓ che ha toccato il fondo dellβestremo individualismo: la condivisione, βil provare a mettersi nei panni dellβaltro e farci un giroβ, rinunciando con gioia a giudicare e imparando a combattere, con ferma convinzione, ingiustizie economiche e di genere; fenomeni vessatori come mobbing, molestie, violenza di genere; le conseguenze psico-fisiche di un lavoro usurante, fatto di fatiche fisiche, di sforzi prolungati nel tempo, di notti trascorse lungo una linea di produzione o di giornate passate davanti al computer col tempo che incalza e la mole di lavoro che non accenna a finire. Lo stress lavoro-correlato, che, quando diventa distress, arreca danni psico-fisici molto pericolosi, e che, pur non essendo una malattia, genera una infinita quantitΓ di malattie.
Spero che questa ricostruzione del nostro percorso insieme sia servito a fare chiarezza su chi siamo stati dal 2011 ad oggi, anche se dobbiamo ammettere che questo Γ¨ stato possibile per la forza con cui ho cercato di esserci sempre, pronta a sostenervi e a darvi supporto.
Da questo momento in poi Γ¨ necessario che voi, indipendentemente da tutto, vi sentiate parte di una squadra, di formare una squadra, perchΓ©, sebbene inconsapevolmente, sappiate che lo siete giΓ , e da tempo.








